Terre spesso considerate “ai confini” ma che furono invece centro di imperi, la Macedonia (basti pensare a Filippo ed Alessandro ed all’ellenismo) e la Tracia (culla di una civilta' che controllava un insieme di terre che sarebbe potuto essere un vasta dominazione, se unite) sono regioni greche i cui paesaggi - naturali ed urbani - e le cui popolazioni rispecchiano le molte culture che vi si affacciano; le capitali dei balcani e della Turchia sono molto piu' vicine che non la stessa Atene.
Non si vedono solamente le caratteristiche case bianche e blu con le sedie di paglia, ogni cittadina ha almeno un quartiere dominato da un minareto, e non e' inusuale trovarsi ad ascoltare dialoghi in Bulgaro o in Turco o incontrare minoranze etiche quali i pomacchi (bulgari cristiani convertitisi alla religione musulmana nei secoli del dominio ottomano nei Balcani) o i valacchi (discendenti delle popolazioni di lingua tracia-illirica, che parlano una particolare lingua romanza, l'arumeno o macedorumeno, avente diversi termini uguali al corrispondente italiano).
Oltre a queste peculiarita', nulla da
invidiare al resto della Grecia quanto a siti archeologici (Pella con
i suoi mosaici ellenistici, Vergina con le magnifiche tombe dei re
macedoni, il recente – 2004 - e poco conosciuto sito trace di Mikri'
Doxipara ed il Santuario dell’isola di Samotracia bastano da soli
a soddisfare i piu' esigenti appassionati), ne' quanto a natura e
spiagge (la penisola Calcidica e l’isola di Samotracia sono
peculiari e stupende per mare ed escursioni).